Come in molti altri aspetti e differenti materie della salute del corpo umano e della persona in generale, girano, e non solo in internet, moltissimi veri e propri miti, come cure miracolose, o rimedi naturali improbabili, o ancora consigli di millantatori e presunti luminari o tuttologi della medicina. Proprio per questo motivo è chiaro che diviene quanto mai necessario mantenersi attenti a cosa si legge.
Questo deve essere considerato anche rispetto a questo portale, è chiaro: non vogliamo darvi informazioni come fossero oro colato, e il nostro intento di pura e mera informazione rimane il baluardo centrale di ogni nostra trattazione. Di ogni informazione che verrete a leggere e cui vorrete prestare attenzione, infatti, il chiaro consiglio che dobbiamo ribadire è quello di approfondire ogni questione con il medico o con lo specialista cui vorrete rivolgervi.
Anche sul punto della dieta anticolesterolo, infatti, di miti da sfatare ve ne sono per davvero a bizzeffe, tanto che a volerli raccogliere tutti in una pagina pare davvero non potersi far fronte, quasi fosse una missione impossibile. Ci preoccuperemo noi allora di presentarveli in maniera sintetica, in modo che possiate farvi una idea sui punti su cui dovrete concentrare la vostra attenzione e il vostro senso critico.
Cosa si pensa del latte intero e della soia?
Si dice, circola insomma la diceria, che il latte debba essere in tutto e per tutto evitato in quanto di pessima influenza sui livelli di colesterolo. Ciò non è però del tutto vero. Un bicchiere di latte non ne contiene infatti più di 10 mg, cioè circa un decimo di quanto non sia contenuto in una porzione di carne. In particolare, se doveste scegliere di bere del latte di soia o del latte scremato, potrete stare ancora più tranquilli.
Un altro mito da sfatare è proprio uno di quelli che abbiamo appena richiamato, seppur qui inteso però in un senso quanto mai generico. È ciò questo elemento la soia, la quale secondo alcuni sarebbe in grado addirittura di abbassare il tasso di rischio legato ai livelli di colesterolo. Ma è la opinione autorevole della American Heart Association a smentire tale effetto miracoloso, e a sottolineare che la sua capacità di riduzione è bensì molto limitata.
Infine, ricorre spesso il falso mito che richiederebbe di abolire totalmente e in maniera assoluta la presenza di grassi saturi dalla propria dieta anticolesterolo. Pure questo, però, non è del tutto vero, in fondo. Infatti, i grassi saturi sono elementi necessari per l’organismo: l’importante, è chiaro, è non superare il limite giornaliero consentito.
La moderazione: chiave della dieta anticolesterolo
Come in ogni aspetto della nostra vita, la moderazione è un elemento cardine per il corretto perseguimento dei propri obiettivi: questo è fondamentale, non possiamo che ripeterlo, in quanto permette di introdurre nel corpo umano il giusto quantitativo di elementi necessari, e di ridurre quelli dannosi.
In specie, il mantenimento delle sostanze positive e la cancellazione delle sostanze negative deve essere perseguito sulla base dei consigli del proprio medico o del proprio specialista, in quanto contrariamente si andrebbe a rischiare di violare i propri livelli fisiologici.